Esteso e ri-editato per WSF

Ci sono persone e isole che nella vita svettano come alti lampioni sul lungomare ideale che percorri, mentre tu col muso arrossi alle frustate degli eventi o sbollisci in un sorriso, sollevi l’espressione e trovi una luce che spinge in porto sicuro tutti i diobuono, i semmai, gli “altroquando” dei nervi che solleticano gli istinti dispersi, un po’ efferati, di tutti.
Procida è stata il nostro porto elettivo in anni che sono già molto passati senza troppi ragionamenti, senza nemmeno avvertire, del resto, che durante questo lavorio di lancette il mondo dei fatti sociali che ci ordina s’è spinto ancora più giù, in qualche caletta isolata, costosa ed esclusiva, un mare che raggiungere ancora costa fatica, e non è più una vibrazione di piacere quella che sposta i remi sulla barca, si galleggia d’istinto come si riesce, fidando nella cecità fortunata delle correnti.
Era Vera a Procida quel nostro alto…
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Ma non è che, per caso, sei lo Shivablu.
per caso si, con chi lds ho l’onore? 🙂
Checcazzo il cyberspazio si restringe a vista d’occhio.
Sono Ubi, romanaccio maledetto.
🙂
minchia man, le cellule sono infinite, ma i gangli essenziali sempre di meno 🙂
sia lodato il Riot, a tempo perso mandami una mail al vecchio indirizzo o a quello che trovi nell’-About-
Alessandro Gabriele,
sei bravo!
Gelsy
buondì Gelsybel