Giù, nella Guinea portoghese
Due inglesi e un Padrino a Jaipur
La Paz dell’angelo
Baghdad
Ramallah
Radiodramma dell’Invasione
Quel che resta di insolubile sopra il mare di Celestun
Near Manhattan
La fantasma di Jaisalmer
Barcellona
Genova, la destrezza necessaria
Mafia island
Kenitaly srl
Roma Termini
Roma Pietralata
Nero a settentrione
*
16 storie che celebrano il viaggio, l’andare per territori sconosciuti, il perdersi come rituale di salvezza animista.
Geografie è un cofanetto di sortilegi, un fai-da-te utile a sopravvivere nelle seguenti circostanze:
* persistenza di fantasmi d’amore
* invasioni aliene che si annunciano via radio
* sentirsi perduti a La Paz, a Genova o Baghdad che sia
* prendere una metropolitana a Roma
* incontrare stranieri all’estero, tipo gli italiani
… Ma è tuo? 🙂
si, e giuro che presto scriverò un post su don fagen 🙂
thanks, Scri
L’attendo con ansia 😛 Comunque, complimenti! Son soddisfazioni, di quelle belle 🙂
l’ultimo, Sunken Condos, ce l’hai ve?
No 🙂
distratta!
Urka! Grazie per il link 😛
Grande 😀
Lo leggerò e ti farò sapere!
grazie, ci tengo anche perchè credo tu abbia una sensibilità rara.
🙂 magrazie!
Ordinato online, a breve avrò il piacere di immergermi nel tuo cofanetto di sortilegi. Bravo… a cofanetto chiuso!! 🙂
uau, extrathanks for you, e sii spietata! 🙂
L’ha ribloggato su PoveraPazzae ha commentato:
non ti faccio un gran favore, si sa che mi leggi solo tu, sembreremo gatti che inseguono la propria coda, ma un libro è un libro è un libro è un libro è.
Sono troppo contenta 🙂
Ya kidding, sizter.
Tu sai che il mondo sotto la crosta (come dice Franco Arminio) è pieno di scoraggiatori professionisti.
E’ una favola il gesto, adesso devo friggere le melanzane, più tardi passo
A me pare soprattutto chiara, la grafia (scusa Bro, tu che sei esperto, ma com’è una grafia adulta?) e ci sta d’incanto, il manoscritto, qui nella promotion. besos
non lo so, così mi dissero, è vero un po’ che gli adulti tendono a scrivere come i medici, tendente alla supercazzola grafica con scappellamenti nell’illegibile.
Del resto in primavera è meglio.
ma grazie del “braccino” mia faraona 😀
Prenderò questo “cofanetto di sortilegi”!
E…
A presto, Alex! 🙂
Ti abbraccio
Gelsybel
E’ una grafia “adulta”! 😉
Perfetto il manoscritto qui!
thanks gelsy, occhio che i sortilegi delle Geografie, funzionano!
Cofanetto da ri_chiedere!
Poi ti faccio sapere, Alex.
Ciao.
A presto!
Gelsy!
Sono golosa di prosciutto tagliato a mano, la prima fetta è mia 🙂
PS: te l’hanno già detto, ma davvero la presentazione scritta a mano è il miglior omaggio che tu potessi fare alla tua scrittura
Ci pensavo ieri, prima di scannerizzare. Per i narratori soprattutto, che cancellano e riscrivono freasi spesso, la penna e la macchina da scrivere erano una forma di tormento, impensabile oggi.
peccato (vado controtendenza, esiusciual).
a nanomodo di sentire questo tuo meritava un’anima copyleft, ma tant’è, si vede che anche il perdersi – come rituale di salvezza – ha un suo costo (id est, pure il “fuori luogo” è collocabile a scaffale).
: (
comunque sono felice che tu sia felice e che la tua grafia sia così viva.
: )
ma se ti parlo qui, mi senti?
ho almeno altre 3 antologie nei cassetti, una copynanoleft ci esce volentieri se ci mettiamo d’accordo, hasta la mail