Finiamo dove la musica ci confonde in una strana materia fluida, ficcati su per le strade che entrano a Perugia scavando il medioevo della rocca con il ferro delle scale mobili, compatti e ordinati dentro lo sciame di magliette alternative del popolo trasversale, fremente, che siamo.
Umbria Jazz ha 42 anni e un po’ li dimostra, ciò che era distribuito a pioggia sul territorio della regione si concentra oggi in poche passeggiate e piazze sotto il generoso sguardo del centro storico di una città, perciò è ancora più emozionante farci un giro.
L’aria di mondo multietnico, civile, appassionato che si respira qui a luglio è una rarità dello sciagurato paese che frequentiamo. Il popolo della musica è più vicino di tutti alla pace e all’estasi dei sensi, così Perugia è una terapia dell’anima, una sezione di fiati rivoluzionari, un assolo di migliaia di corde tese che strapazzano il grigio burocratico delle esistenze senza feeling.
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17/07/15
Si può solo essere grati per tanta poesia concertata in una notte. 40 anni dopo il primo duetto a Perugia, sono tornati insieme per celebrarsi, a Umbria Jazz 15: il “misterioso” Gilberto, il Caetano “delle luci”, come si beccano amorevolmente i due, giganti.
la grande magia della musica… Non finirò mai di ringraziarla !!!