E’ vero, dopotutto, che ogni cosa è scritta qui dentro, nel breve di 16 storie. Ordinabile in libreria e sul sito dell’editore: http://www.edizionismasher.it/alessandrogabriele.html
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Le cose cui dai un nome e una presenza puoi lasciarle alle spalle, per tutte le volte che avrai voglia di tornare. Si scrive per ridurre le distanze, per disegnare una prospettiva, tra l’intima lontananza di sè e l’orizzonte fisico che attende i tuoi passi.
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@: vaudevillereo@gmail.com
Location: Rome + Ponticelli Sabino (RI) – Italy
Birth: Sagittario(Bilancia), l’anno di Michel Petrucciani e Chuck Palaniuk
CV: Psicologo, ex-Informatico, Scrittore, Trainer, Master Pratictioner PNL.
Da grande:, vorrei fare niente, cioè il blogger, collegato dal Kerala o da un atollo del Pacifico, possibilmente
World-cloud: Natura, Viaggiare, Scrivere, Terzo e quarto mondo, Migrazioni, Futuro, Decrescita e Decollocamento felice, Rivoluzioni pratiche, Altrove da qui
Web-Content Reading:
- Pagine sotto la testata: una “rivista liquida”, nuvole mutevoli di interesse
- Blogroll: la periferia degli Aeroplanini, una regione Dendritica deputata al collegamento con i neuroni adiacenti
- Corpo centrale: le Narrazioni, Racconti, Articoli, Reportage di viaggio e altro
Che legame c’è tra il tuo essere terapeuta DOPO essere stato un informatico? 🙂
prima o dopo..sono errori di gioventù 🙂
ti leggerò.
un sorriso
Petrucciani è stato decisamente un elegante pianista, in qualche modo le tue parole vi riconducono sotto la stessa stella. Mi piace molto leggerti. 😉
grazie, mi imbarazzi quasi, Petrucciani è stato un grande artista dal tocco personale e incantato.
Io sono diventato grande e non faccio più niente, cioè il blogger, ma non è che la cosa mi piaccia molto…
ecco, vorrei arrivare a poter dire la stessa cosa..
Dopo un po’ comincia a mancare il contatto diretto con persone reali. Viene voglia di raccontare qualcosa, di fare teatro, di andare per la strada a fare il cantastorie o il predicatore in un parco pubblico, insomma qualsiasi scemenza, pur di comunicare.
certo, nulla vieta di muoversi, la chiave è avere disponibilità piena del proprio tempo, ovvero riuscire a pagarsi l’autosostentamento.
la chiave è questa.
sì.
io non ho mai avuto problemi di dovermi autosostentare.
questo è un mio limite, forse.
non lo so.
sto cercando la risposta vera in me.
Psicologo e terapeuta, tu.
Avevo intuito.
Informatico.
Percorso interessante!
Mi piace leggerti e cercare di captare.
lo so che questi premi lasciano il tempo che trovano, ma visto che ogni tanto bisogna pur giocare, accettalo con simpatia e con stima
https://antoniobianchetti.wordpress.com/2015/04/23/boomstick-awards-2015/#more-6614
grazie, non si butta niente 🙂